giovedì, febbraio 26, 2004
mercoledì, febbraio 25, 2004
domenica, febbraio 22, 2004
UN PRIMO UCCELLO
Misericordia, mi si permetta di andare.
Non allacci le mie ali ferite,
Io non volo più.
La mia voce ha rotto col dolore.
La mia voce ha trasformato una ferita.
Io non piango più.
Mi aiuti, attesa!
Autunno.
Uccelli stanno volando al Sud.
Solamente mio cuore è solo con la paura,
Solitudine - un amico di morte.
Nika Turbina - 1983
Traduzione dal russo in inglese da Ljubov V. Kuchkina e in italiano da Reno Bromuro.
Nika è morta nel maggio del 2002, si gettò dal quarto piano, proprio come aveva annunciato anni prima:
«Cadrò con il viso nell'erba,
non basteranno le lacrime.
Smembrerò la mia strofa:
il verso scoppierà in singhiozzi»
Misericordia, mi si permetta di andare.
Non allacci le mie ali ferite,
Io non volo più.
La mia voce ha rotto col dolore.
La mia voce ha trasformato una ferita.
Io non piango più.
Mi aiuti, attesa!
Autunno.
Uccelli stanno volando al Sud.
Solamente mio cuore è solo con la paura,
Solitudine - un amico di morte.
Nika Turbina - 1983
Traduzione dal russo in inglese da Ljubov V. Kuchkina e in italiano da Reno Bromuro.
Nika è morta nel maggio del 2002, si gettò dal quarto piano, proprio come aveva annunciato anni prima:
«Cadrò con il viso nell'erba,
non basteranno le lacrime.
Smembrerò la mia strofa:
il verso scoppierà in singhiozzi»
sabato, febbraio 21, 2004
POTESSERO LE MIA MANI SFOGLIARE
Pronunzio il tuo nome
nelle notti scure,
quando sorgono gli astri
per bere dalla luna
e dormono le frasche
delle macchie occulte.
E mi sento vuoto
di musica e passione.
Orologio pazzo che suona
antiche ore morte.
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.
t'amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha mai questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!
Federico Garcia Lorca
mercoledì, febbraio 18, 2004
scrivo perchè non si dimentichi.
non è possibile dimenticare quello che si è visto.
non è possibile dimenticare quello che si è udito.
non è possibile dimenticare quello che si è sentito
non è possibile dimenticare l’emozione prima. la paura poi.
non è possibile dimenticare la rabbia.
non è possibile dimenticare la delusione.
non è possibile dimenticare la violenza.
non è possibile dimenticare l’ingiustizia.
Veronica Scardigli
"E se nei vostri quartieri tutto è rimasto come ieri
senza le barricate, senza feriti, senza granate
se avete preso per buone le verità della televisione
anche se allora vi siete assolti siete lo stesso coinvolti."
Fabrizio De André, 1973
Niente sara' piu' come prima
nell'epicentro di Genova,
uno scossone ha travolto
chi c'era e chi non c'era,
tutto il mondo l'ha sentito.
Uno scossone alle coscienze,
la vista trema ancora
al rumore degli anfibi,
un boato di paura traspira
negli occhi dei superstiti.
Niente sara' piu' come prima,
la speranza è caduta in ginocchio,
si e' arresa alzando le mani alla natura,
l'umana ferocia la pace violenta
Cosa resta sul selciato insanguinato?
Niente !!!!.
Tutto tornera' come prima dicono
ricostruiremo la citta' distrutta
dal pacifico terremoto
ripuliremo le facciate dai ricordi
Rivoluzionari il globo e' dei ricchi.
Niente sara' piu' come prima
Ora anche tu sei in zona sismica
L'ordine e' repressione
Devi prendere posizione
Con il regime o liberazione
Jamiro
Versi sul passaporto sovietico
Io come un lupo
divorerei
il burocratismo
Per i mandati
non ho alcun rispetto.
Vadano
con le madri
a tutti i diavoli
tutte le carte.
Ma questo...
Per il lungo fronte
di scompartimenti
e cabine
un funzionario
cortese
s'avanza.
Porgono i passaporti
ed io
consegno
il mio
libriccino purpureo.
Per certi passaporti
ha un sorriso sulla bocca.
Per altri
un contengo sprezzante.
Con rispetto
prende, ad esempio,
i passaporti
con il leone inglese
a due piazze.
Mangiandosi
con gli occhi il bravo zio,
senza cessare
d'inchinarsi
prende,
come prendesse una mancia,
il passaporto
d'un Americano.
Su quello polacco
appunta lo sguardo
come una capra dinanzi a un affisso
Su quello polacco
spalanca gli occhi
con poliziesca
ottusità d'elefante:
di dove, perbacco,
e che sono queste
innovazioni geografiche?
E senza volgere
la palla della testa,
senza provare
sentimento
alcuno,
egli prende,
senza batter ciglio,
i passaporti dei Danesi
e di diversi
altri
Svedesi.
E a un tratto
la sua bocca si contorce
come per una scottatura.
Il signor funzionario
infatti
prende
Il mio
passaporto dalla pelle rossa.
Lo prende
come una bomba,
lo prende
come un riccio,
come un rasoio
a due tagli,
Lo prende
come un serpente
a sonagli,
lungo due metri,
con venti lingue.
Ammicca
in modo espressivo
il facchino,
pronto
a portari i bagagli per niente.
Il gendarme
scruta
il poliziotto,
il poliziotto
il gendarme.
Con quale voluttà
dalla casta gendarmesca
io sarei
fustigato e crocifisso
perché
ho fra le mani,
con falce
e martello,
il passaporto e sovietico.
Per i mandati
non ho alcun rispetto.
Vadano
con le madri
a tutti i diavoli
tutte le carte.
Ma questo...
Io
lo traggo
dalle larghe brache,
duplicato
d'un peso inestimabile.
Leggete,
invidiate,
io
sono cittadino
dell'Unione Sovietica.
1929 - Vladimir Majakovski
lunedì, febbraio 16, 2004
Cado all'insù
Un solo passo falso nel prato, e tu
sprofondi tra i tuoi capelli, come io sprofondai
una sola parola sbagliata, e tu cadi
dal buco nero che la parola creò
tra le parole.
Ruppe la lingua, in particelle
non puoi più indicare nulla, col dito
nulla vedere o sentire.
Sei la bocca che si rimangia la parola, la parola che inghiotte
la propria bocca, una bocca famelica
che divora la propria guancia.
Un solo sguardo sbagliato, e tu cadi
in una terra straniera, lo straniero cade
attraverso te, come io
caddi dal margine del mondo, e continuo a cadere.
Vedo visioni, volti tristi
pecore annerite e alberi a foglie impietriti
edifici di mattoni che si ammantano
di un fumo amaro. Le persone traslocano
con il loro carico e portano i morti con sé
i malati portano i vivi con sé,
i vivi portano con sé il paradiso.
I ricordi mentono, perciò sprofondo
tra i volti di mia madre,
cado nella direzione di un sorriso
ma il sorriso sfugge fino alla fine.
Jyrki Kiiskinen
Da: Silmän kartta (La mappa dell'occhio).
(Traduzione di Antonio Parente)
Un solo passo falso nel prato, e tu
sprofondi tra i tuoi capelli, come io sprofondai
una sola parola sbagliata, e tu cadi
dal buco nero che la parola creò
tra le parole.
Ruppe la lingua, in particelle
non puoi più indicare nulla, col dito
nulla vedere o sentire.
Sei la bocca che si rimangia la parola, la parola che inghiotte
la propria bocca, una bocca famelica
che divora la propria guancia.
Un solo sguardo sbagliato, e tu cadi
in una terra straniera, lo straniero cade
attraverso te, come io
caddi dal margine del mondo, e continuo a cadere.
Vedo visioni, volti tristi
pecore annerite e alberi a foglie impietriti
edifici di mattoni che si ammantano
di un fumo amaro. Le persone traslocano
con il loro carico e portano i morti con sé
i malati portano i vivi con sé,
i vivi portano con sé il paradiso.
I ricordi mentono, perciò sprofondo
tra i volti di mia madre,
cado nella direzione di un sorriso
ma il sorriso sfugge fino alla fine.
Jyrki Kiiskinen
Da: Silmän kartta (La mappa dell'occhio).
(Traduzione di Antonio Parente)
domenica, febbraio 15, 2004
Grande annuncio: ho ultimato il processo di riconversione di uno dei blog del mini network Giustizia Quotidiana:
E' nato Giustizia Quotidiana Estero!
Sarà possibile leggere i contenuti in lingua originale e in italiano, francese, russo, spagnolo e tedesco.
Spero sia una buona cosa.
Di sicuro si tratterà di uno schiaffo all'insolenza e ai mentitori.
E sì, che ce ne sono tanti anche fra i pacifisti "presunti".
L.
E' nato Giustizia Quotidiana Estero!
Sarà possibile leggere i contenuti in lingua originale e in italiano, francese, russo, spagnolo e tedesco.
Spero sia una buona cosa.
Di sicuro si tratterà di uno schiaffo all'insolenza e ai mentitori.
E sì, che ce ne sono tanti anche fra i pacifisti "presunti".
L.
sabato, febbraio 14, 2004
Voglio Vivere
Voglio vivere tenendoti nel cuore,
per cullarti ancora un po',
finché anche tu non vorrai vivere quanto me.
Voglio vivere perché ho tanto da imparare,
tanto da capire.
Voglio vivere per amare,
per dare tutto ciò che ho e che mi è permesso dare.
Voglio vivere, per i tuoi occhi che piangono,
per la tua disperazione vestita di sorrisi.
Voglio vivere per me,
perché mi piace ciò che sono;
perché a volte ho superato me stessa e i miei limiti,
ma ancora tanti ce ne sono.
Voglio vivere, per arrivare a quella meta ,
che tanto, tanto, desidero….”Dio”!
Voglio vivere per comprendere,
tutto ciò che ancora non ho compreso.
Anche per chi come te ha scelto di morire.
Vivere per dimostrarti quanto sia bella la vita.
Voglio vivere, per imparare a vivere.
Michela Montrasi
venerdì, febbraio 13, 2004
Ed in effetti stasera ci sono andata lontano, nel mondo dei bloggers sono arrivata dove è questo pittore o pittrice iraniano, spero non se ne abbia a male se copio un suo dipinto...
ed ho trovato anche il blog di una ragazza (credo), che mi rassomiglia un po'... Arshian..
solo non sono riuscita a lasciarle neppure un saluto... L
ed ho trovato anche il blog di una ragazza (credo), che mi rassomiglia un po'... Arshian..
solo non sono riuscita a lasciarle neppure un saluto... L
martedì, febbraio 10, 2004
Oggi giornatina decisamente pesante... speriamo torni presto il sereno, che io oggi sono stanchissima e un bel po' scocciata.
A che si deve tutto ciò?
Semplicemente ad una intrusione nella mia sfera privata. Si lo so in internet non esiste la privacy, ma... non è neppure carino, che qualcuno ti si avvicini con il dichiarato intento di spiarti e/o di abusare della tua pazienza.
Insomma: le ho dovute cantare a qualcuno e non sono abituata, poi alcuni casini sul lavoro hanno fatto il resto.
Però sì, sono dispiaciuta anche se ritengo la giornata di oggi un buon allenamento per quella di domani con il comitato, lì si, che quando ci sarà da discutere. Soprattutto se, come penso, ci trovo una o l'altra delle due donne adulte (la prima egoista fin nel midollo, l'altra senza nessuna esperienza) e queste si che sono pericolose e con tanto di candidato dalle mani sporche...
L..
lunedì, febbraio 09, 2004
Israel Slaughters Palestine: A Commemoration
Another day in Palestine
Executed under purgatorial
Skies cloudy with menace
Dark figures stalk
The roots that sprang
From Jesse's seed
Arms rigid as steel
Squeeze cold fingers
Executed in perfect
Obedience to Israeli Will
Blown away as a leaf blows
Away lost from its truck
Sudden explosion from its root
The stem remains
Gashed and gushing
Waif's head burst
From a slip of a boy
Indiscriminately chosen
By the Chosen ones
No longer
Bored by inaction
Predatory shadows
Mini-men mighty
With power armed
Creep along
A workshop wall
Apprehended
Workmen walk
Hands held high
A salute to the Heaven
From whence the Martyrs
Come they go
One by one by one
By one brought low
Bullets smash
Steel into skull
Brains into teeth
Pearls fly cast
Before the swine
Lips rip
A ruby spouted mist
Kissed the air
Like a prayer
Then down
Bodies drown
In a crimson water grave
Brothers by cowards splayed
By blood-sport soldier slaves
Who live to execute the brave
Palestinian men
By Genevieve Cora Fraser
gcfraser@gis.net
- Feb 9, 2004 -
www.iap.org
Another day in Palestine
Executed under purgatorial
Skies cloudy with menace
Dark figures stalk
The roots that sprang
From Jesse's seed
Arms rigid as steel
Squeeze cold fingers
Executed in perfect
Obedience to Israeli Will
Blown away as a leaf blows
Away lost from its truck
Sudden explosion from its root
The stem remains
Gashed and gushing
Waif's head burst
From a slip of a boy
Indiscriminately chosen
By the Chosen ones
No longer
Bored by inaction
Predatory shadows
Mini-men mighty
With power armed
Creep along
A workshop wall
Apprehended
Workmen walk
Hands held high
A salute to the Heaven
From whence the Martyrs
Come they go
One by one by one
By one brought low
Bullets smash
Steel into skull
Brains into teeth
Pearls fly cast
Before the swine
Lips rip
A ruby spouted mist
Kissed the air
Like a prayer
Then down
Bodies drown
In a crimson water grave
Brothers by cowards splayed
By blood-sport soldier slaves
Who live to execute the brave
Palestinian men
By Genevieve Cora Fraser
gcfraser@gis.net
- Feb 9, 2004 -
www.iap.org
Cristo delle Americhe
Mi provo a rispondere allo sceicco Bakr Abed Al-Razzaq Al-Samaraai, in una sua "predica" durante il Ramadam iracheno, nel brano le parole dello sceicco sono evidenziate dalle "virgolette" e le mie da due asterischi all'inizio.
"Chi pensa di essere, Bush, il piccolo nano, per minacciare i discendenti di Maometto?"...
**Che interpretato da un cristiano suona con le parole del Papa, quelle stesse usate quando Bush si è spacciato per il "figlio di Dio".
"Chi siete voi, stranieri? Chi siete voi, discendenti di porci e di scimmie" ...
**Sulla domanda prima come dargli torto? L'affermazione sulle scimmie è esatta, quella sui porci è un non celato insulto assolutamente meritato da Bush."
"...Fratelli, oggi più che mai, abbiamo bisogno della grazia della Jihad dell'anima... in particolare in questa ora difficile che la nazione islamica sta vivendo, un'ora in cui affronta la sfida di infedeli, ebrei, crociati, americani e britannici."
**E' una citazione in risposta piuttosto fedele ad uno dei numerosi discorsi di Bush.
"Essi sfidano Allah, il suo Libro, il suo Profeta; essi sfidano i credenti."
**Affermazioni proprie ad un religioso. Il Papa ha rimproverato Bush per l'affermazione di cui sopra (il crociato giustiziere di Dio).
"Credono che i loro castelli li proteggeranno da Allah."
**Da Dio non c'è riparo neppure sotto una pietra."
"Pensano che con le loro bombe, i loro aerei, missili ed armi avanzate, ci spaventeranno."
**Si tratta di un incoraggiamento.
"Per Allah, no! Voi [occidentali] siete i veri terroristi."
**Esatto.
"In ogni caso, chi sei tu, Bush, piccolo nano, per minacciare Maometto e i suoi discendenti? Noi ti sfidiamo con le nostre parole prima di farlo con le nostre armi. Chi sei tu per minacciare noi, i nostri sentimenti e i nostri luoghi santi?".
**Le preghiere per analogia di un cristiano: Signore, chi è Bush per minacciare il mondo intero con le sue 20.000 ogive nucleari e con il riciclaggio dei materiali atomici di scarto gettati senza pietà con le bombe contro popolazioni inermi, che costano anche all'Italia la morte di 23 giovani per le radiazioni e l'ultimo, Valery Melis, solo pochi giorni fa?
"Oggi, dopo la cattura di Gerusalemme e dopo che gli infedeli hanno contaminato la Penisola arabica e stanno minacciando arabi e musulmani, i luoghi sacri e specialmente l'Iraq, la Jihad è diventata un obbligo per ogni singolo musulmano."
**Gerusalemme è la città di Davide, ma la città è santa per i cristiani e per i mussulmani. In questo momento è nelle mani di un sanguinario: Sharon.
"Benvenuta morte, benvenuto martirio"
**Questi sono i metodi contro la schiacciante superiorità militare, contro le ruspe, contro le bombe all'uranio impoverito, lui lo sa, io lo so e voi popoli della terra lo sapete?
"Chi sei tu, criminale [cioè, il presidente Bush]?
**Se il traduttore non ce lo diceva avremmo egualmente potuto rispodere Bush.
"Bush! Allah salderà il suo conto con te"
**Bush, Blair, Aznar, Berlusconi e Schroeder sono stati denunciati di fronte al tribunale internazionale, ma io da semplice cristiana credo fermamente, che Iddio provvederà loro con il suo giudizio supremo.
"Allah, scuoti la terra sotto i loro piedi;...(omissis)"
(la parte tagliata segue con tutta una serie di maledizioni)
**Allah, risponde dolorosamente per tutte le parti in causa, anche ai grandi patrimoni petroliferi, e quando risponde, qualche volta, gli americani (i credenti, i pacifisti e le persone per bene) ottengono dai loro governi corrotti l'invio di aiuti alle popolazioni terremotate.
"Allah salderà il suo conto con te, Bush! Allah salderà il suo conto con te, Ariel Sharon; Allah salderà il suo conto con voi, inglesi! Allah salderà il suo conto con voi, nemici di Allah..."
**Invocare la maledizione di Dio è proprio ai predicatori religiosi di genere biblico. Ci sono migliaia di esempi.
"I nostri morti per la causa di Allah sono Shuhada [martiri] in paradiso, mentre i loro [nemici] morti sono all'inferno...".
**Nel caso in cui si riferisca alle centinaia di migliaia di vite spezzate fra i civili è nel giusto. Se invece si riferisce ai martiri prossimi venturi, si macchia di un reato di fronte ad Allah. Quando io vedrò un leader islamico indossare la cintura e farsi esplodere, nel bel mezzo di un incontro trilaterale insieme a Bush e Sharon mi dirò questo sì, era un Sant'Uomo. Lu'
domenica, febbraio 08, 2004
Cari lettori,
questa sera sono davvero a tocchettini.
So esattamente da cosa dipende: ho denunciato alla polizia postale un sito pedofilo.
Il fatto che lo abbia già denunciato Don Di Noto dell'Associazione Meter non mi consola troppo, perchè il sito è anglosassone ed è ancora on line, ed io dentro ci ho trovato la segnalazione con tanto di link ad un sito pedofilo italiano, oltre ad altri siti internazionali, collegato ad una intera rete pedofila sterminata.
Contro questa gente le uniche pene, che potrebbero rivelarsi le più umane in difesa delle vittime, sono quelle della sharia, la durissima legge coranica con le sue pene corporali.
Intere frotte di psicologi sono pronti a spiegarci, che il reo non si percepisce come tale. Fa nulla, voi tagliategli la mano destra e vedrete, che non lo rifarà mai più.
Comprendo l'eccesso di queste affermazioni, ma incontrare tale subdola violenza fa male a tutti coloro, che hanno un'anima e un cuore. L
questa sera sono davvero a tocchettini.
So esattamente da cosa dipende: ho denunciato alla polizia postale un sito pedofilo.
Il fatto che lo abbia già denunciato Don Di Noto dell'Associazione Meter non mi consola troppo, perchè il sito è anglosassone ed è ancora on line, ed io dentro ci ho trovato la segnalazione con tanto di link ad un sito pedofilo italiano, oltre ad altri siti internazionali, collegato ad una intera rete pedofila sterminata.
Contro questa gente le uniche pene, che potrebbero rivelarsi le più umane in difesa delle vittime, sono quelle della sharia, la durissima legge coranica con le sue pene corporali.
Intere frotte di psicologi sono pronti a spiegarci, che il reo non si percepisce come tale. Fa nulla, voi tagliategli la mano destra e vedrete, che non lo rifarà mai più.
Comprendo l'eccesso di queste affermazioni, ma incontrare tale subdola violenza fa male a tutti coloro, che hanno un'anima e un cuore. L
sabato, febbraio 07, 2004
Mumble.. chi mi conosce si domanderà come mai ho creato un blog così romantico, visto che di solito mi occupo di argomenti serissimi. Ma soprattutto si domanderà come mai passo dal nero assoluto del mio nick a questo colore pastello...
La risposta è presto detta, mi piace esperimentare e se devo attraversare la fase delle robine pixellose allora son già qui pronta sui banchi di scuola.
Diciamo pure la verità, ho impiegato un po' di tempo, ma ho fatto passi da gigante nella gestione grafica dei template, alcune amiche poi chiedono a me i consigli e ... udite udite: "Lu' come faccio a metter questo script nel mio blogghino?
Incredibile no? Ma io sono fatta così, insegno meglio ciò che io stessa ho bisogno di apprendere. Oggi non potrei definirmi soddisfatta, ma in questo momento dedicato al riposo ho potuto scrivere di arte (o meglio di iconologia); mentre nel corso della giornata ho scritto e diffuso opinioni politiche; appelli ed espressioni del diritto dei popoli; e quindi di giustizia del diritto violato dei consumatori italiani ed infine scherzato con gli amici giù in salotto..
Cancellando la solita marea di email di spam (l'ultimo virus my doom viaggia a due email virali ogni 15 minuti esatti contro il mio pc, miracolosamente salvo) sono riuscita a nutrire di informazione anche la mia lista Geopolitica e risposto alle lamentazioni del forum telematico di quartiere...
Mancherebbe solo il Capitolo ma ora, dopo essermi ben così presentata credo di dover filare a nanna, che domani è di turno la resistenza romana e la stesura del libro alla memoria dei patrioti e martiri del Forte Bravetta.
L'argomento l'avrei... ma, dopo il film sull'Iraq, le 270 compagnie beneficiate dall'ex dittatore Saddam il Kosovo è davvero pesantuccio. Ci penserò domani.
Per ora buona notte e che il sonno porti a tutti i buoni consigli in cui speriamo e i dolci sogni, che tutti meritiamo.
Cosa sognerò io? Lo sguardo assorto della durata di un battito di ciglia di un mio amico lontano, mentre legge un sms di una amica preoccupata.
Corro, che mi perdo l'ultima edizione del telegiornale! Lu'
La risposta è presto detta, mi piace esperimentare e se devo attraversare la fase delle robine pixellose allora son già qui pronta sui banchi di scuola.
Diciamo pure la verità, ho impiegato un po' di tempo, ma ho fatto passi da gigante nella gestione grafica dei template, alcune amiche poi chiedono a me i consigli e ... udite udite: "Lu' come faccio a metter questo script nel mio blogghino?
Incredibile no? Ma io sono fatta così, insegno meglio ciò che io stessa ho bisogno di apprendere. Oggi non potrei definirmi soddisfatta, ma in questo momento dedicato al riposo ho potuto scrivere di arte (o meglio di iconologia); mentre nel corso della giornata ho scritto e diffuso opinioni politiche; appelli ed espressioni del diritto dei popoli; e quindi di giustizia del diritto violato dei consumatori italiani ed infine scherzato con gli amici giù in salotto..
Cancellando la solita marea di email di spam (l'ultimo virus my doom viaggia a due email virali ogni 15 minuti esatti contro il mio pc, miracolosamente salvo) sono riuscita a nutrire di informazione anche la mia lista Geopolitica e risposto alle lamentazioni del forum telematico di quartiere...
Mancherebbe solo il Capitolo ma ora, dopo essermi ben così presentata credo di dover filare a nanna, che domani è di turno la resistenza romana e la stesura del libro alla memoria dei patrioti e martiri del Forte Bravetta.
L'argomento l'avrei... ma, dopo il film sull'Iraq, le 270 compagnie beneficiate dall'ex dittatore Saddam il Kosovo è davvero pesantuccio. Ci penserò domani.
Per ora buona notte e che il sonno porti a tutti i buoni consigli in cui speriamo e i dolci sogni, che tutti meritiamo.
Cosa sognerò io? Lo sguardo assorto della durata di un battito di ciglia di un mio amico lontano, mentre legge un sms di una amica preoccupata.
Corro, che mi perdo l'ultima edizione del telegiornale! Lu'
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